Il mondo della produzione e dei servizi impegna le persone in attività organizzate e le prestazioni richieste ai lavoratori coinvolgono il funzionamento dell’intero sistema psichico. Il lavoro attiva le attitudini, le motivazioni all’impegno, le aspirazioni di crescita professionale, le abilità relazionali, la disponibilità ad accettare l’autorità gerarchica, la capacità di tollerare la frustrazione. In tutti i luoghi di lavoro si originano realtà psicologicamente complesse; è pertanto possibile che sorgano problemi personali o relazionali che conoscenze e tecniche psicologiche, se correttamente applicate, possono contribuire a risolvere.
L’operatività dello psicologo del lavoro può dare contributi all’azienda e ai lavoratori in tre direzioni:
Quest’ambito di attività consente all’azienda e al lavoratore di trovare il giusto rapporto tra attitudini personali del lavoratore e richieste del ruolo. La selezione si sviluppa in colloqui personali e con l’impiego di batterie di test psicologici, scelti in funzione delle specifiche richieste del ruolo aziendale da ricoprire. Le selezioni possono essere collettive o individuali.
Questa attività può svilupparsi a diversi livelli di profondità e coinvolgimento ed è rivolta a gruppi di lavoratori con mansione omogenea che l’azienda decide di coinvolgere:
Il coaching è un’attività formativa individuale che si rivolge a un lavoratore che l’azienda vuole far crescere sotto il profilo delle competenze relazionali richieste dal ruolo. In genere l’attività è indirizzata a chi deve gestire un gruppo di lavoro. Il coaching si sviluppa in una successione di colloqui con il lavoratore durante i quali si esaminano le diverse dimensioni dell’attività lavorativa e il modo in cui sono affrontate. L’attenzione viene in genere portata su questioni che riguardano:
Il coaching, per essere realmente efficace, deve essere condotto da uno psicologo competente e favorire i processi maturativi attesi. Deve essere evitato il rischio di ricorrere a persone scarsamente preparate che possono dar vita a processi d’influenzamento suggestivo che tendono a svanire rapidamente. Il coaching efficace deve produrre una reale rivisitazione del modo di essere del lavoratore e favorire cambiamenti autentici nella sua gestione del ruolo.